Dati sulla città

SAN GODENZO - TRA IERI E OGGI

Dopo aver percorso per 45 Km la strada statale Tosco-Romagnola si arriva al paese di San Godenzo, situato a 430 metri sul livello del mare. Ma se si volesse andare dietro nella storia e riscoprire le origini di questo paese scopriremmo che tutto è avvolto in un alone tra leggenda e realtà. Il nome deriva da San Gaudenzio, un eremita che si era ritirato in queste montagne per condurre una vita di preghiera. In suo nome venne costruita un’Abbazia Benedettina verso la fine del secolo XI e poi, come accade molto spesso nei secoli del Medioevo, intorno all’edificio religioso fioriscono le prime case.

San Godenzo con la sua montagna era sotto il dominio dei Conti Guidi e vi rimase fino al 1344 quando venne ceduto alla Repubblica fiorentina. Diventava così parte del contado fiorentino che in quel momento si allargava con sempre nuove conquiste. Tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV venne redatto anche il suo Statuto con il quale Firenze dette le proprie normative soprattutto garantendosi il prelievo delle risorse del bosco e dell’allevamento. All’incirca dal 1500 al 1700 San Godenzo così come tutto il Mugello continuò a subire le vessazioni del principato fiorentino. Poi con l’avvento dei Lorena (1737) furono portate avanti delle riforme anche a protezione dei boschi e dell’agricoltura. Con il Regno Napoleonico (1801-1814) le migliorie subirono un freno. Alla caduta di Napoleone la Toscana passò agli Asburgo-Lorena e Leopoldo II portò a termine la strada forlivese iniziata in precedenza e fece costruire il “Muraglione”, per consentire il cambio dei cavalli al riparo dai venti che spazzano con violenza il Passo. In questo periodo ci fu un forte incremento della popolazione di San Godenzo che nel 1844 toccò i 3304 abitanti. La prima guerra mondiale ebbe effetti tragici per il paese dal punto di vista umano ed economico. Poi il 1944 quando San Godenzo con tutto il suo territorio si trovò investito dalla famosa Linea Gotica dove l’esercito tedesco si attestò per lungo tempo di fronte agli eserciti alleati che avanzavano. La maggior parte delle case del paese furono rase al suolo e la popolazione fu costretta a rifugiarsi lontano, anche oltre l’appennino. Nel 1945 iniziò poi la Ricostruzione e San Godenzo vide risollevare le sue sorti. Oggi il paese con i suoi 519 abitanti ha tra le sue attività economiche prevalenti l’artigianato del legno, del ferro battuto e della pietra; un settore altrettanto importante e in notevole incremento è quello del turismo.

 

versione in INGLESE

SAN GODENZO- YESTERDAY AND TODAY

San Godenzo is found along the Tosco-Romagnola road, 62 km from Forlì and 47 km from Florence, at 4.30 m above sea level. If we could go back in time we would discover the origins shrouded in legend and reality. The name of the town comes from San Gaudenzio, a hermit who had retired into these mountains to live a life of prayer. The Benedictine Abbey was built in his name at the end of the 11th century, and the first houses appeared around that time. San Godenzo was under the power of the  Guidi counts until 1344 when it became part of the Florentine Republic. The Florentine countryside was expanding and acquiring more territory. Between the late 14th and early 15th  centuries, Florence prepared its statute to guarantee the removal of forest resources and the breeding of livestock. From 1500 til 1700  San Godenzo, as well as all the Mugello countries, continued to suffer the harassment of the principality of Florence.

Then with Lorraine’s arrival, some reforms regarding the protection of forests and agriculture were introduced. With the Napoleonic Kingdom, (1801-1814), the improvements were interrupted. After the fall of Napoleon, Tuscany passed to the Habsburg-Lorraine families and Leopold II built the “Forlivese” road started earlier as well as the "Muraglione" (“massive wall”), to allow those who needed to exchange work horses to find shelter from the gusty winds that violently sweep  the Pass. During this period there was a sharp population increase in San Godenzo which in 1844 reached 3304 inhabitants. The First World War had tragic effects on the country in terms of human and economic development. Then, in 1944, when San Godenzo, with all its territory, was besieged  by the famous Gothic Line, where the German army held strong for a long time against the advancing Allied armies. Most of the houses were razed to the ground and the population was forced to take shelter far away beyond the Apennines. In 1945, the Reconstruction of San Godenzo began and  saw its fortunes revive. Today the village, with its 519 inhabitants,  has woodcrafting, carpentry, wrought iron crafting and stone working as its main economic activities, as well as is tourism.

Ultimo aggiornamento: Mer, 24/02/2016 - 15:42